Una tradizione millenaria di grande valore che rischia di perdersi, lasciata in eredità dalle nostre nonne ma sottovalutata, è quella della pasta madre, l’arte della lievitazione naturale che letteralmente nasce e cresce in casa.
Nella panificazione è un tesoro che non conosce tempo, che ognuno di noi può coltivare e custodire per anni (pensate esistono famiglie che se ne tramandano di centenarie!), pronto per essere utilizzato all’occorrenza, per preparare il nostro pane fatto in casa, il dolce preferito dei nostri cari o dei deliziosi biscotti.
Starete forse pensando che nelle nostre moderne vite frenetiche non possa più esserci il tempo da dedicare alle attività in cucina, volano le ore come fossero secondi… eppure se ci sforzassimo di riappropriarci di ritmi di vita più consoni alla nostra natura potremmo riprendere questa usanza che tanto ci offriva tra gusto e salute.
Sappiamo di poterlo fare, servono solo due ingredienti semplici per creare la nostra personale pasta madre bio : acqua e farina biologica.
Il processo si basa sulla lievitazione naturale, un tipo di fermentazione che richiede tempi lunghi di riposo e che proprio per questo venne abbandonata con l’avvento della rivoluzione industriale ma che ora sta subendo un’inevitabile riscoperta per la sua bontà e salubrità , di cui dovevamo immaginare di non poter fare a meno troppo a lungo.
Il sapore, il profumo, la sofficità , la morbidezza, l’alta digeribilità e la lunga conservazione del pane che ne risulta non la rendono equiparabile a livello qualitativo con le altre tipologie di lieviti.
Presa l’abitudine non saprete più farne a meno!